Conto Termico 3.0
Conto Termico 3.0: Introduzione e Riforma degli Incentivi
Il Conto Termico 3.0 (formalmente uno schema di decreto che aggiorna la disciplina del Decreto Ministeriale 16 febbraio 2016) rappresenta l'evoluzione del precedente meccanismo di incentivazione noto come Conto Termico. Il programma è gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
L'aggiornamento della disciplina risponde all'esigenza di adeguarsi a recenti interventi normativi e provvedimenti programmatici, come il “Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria”, il D.lgs. n. 73/2020 e il D.lgs. n. 199/2021.
Beneficiari (Soggetti Ammessi)
I soggetti ammessi all'accesso agli incentivi, direttamente o tramite una ESCo (Energy Service Company) certificata UNI 11352, sono stati ampliati nel Conto Termico 3.0:
• Pubbliche Amministrazioni (PA): Possono accedere per interventi di efficienza energetica (Categoria I) e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (Categoria II).
• Soggetti Privati: Include persone fisiche, condomini, titolari di reddito d'impresa o agrario.
◦ Nell'ambito civile residenziale, i privati possono accedere solo per interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (Categoria II).
◦ Nell'ambito civile non residenziale (settore terziario), i privati possono accedere a tutte le tipologie di intervento (Categorie I e II).
• Enti del Terzo Settore (ETS).
• Configurazioni di Autoconsumo Collettivo e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
• Aziende Agricole e Imprese Forestali.
Obiettivi e Interventi Incentivabili
L'obiettivo primario è incentivare l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili in edifici esistenti.
Gli interventi si suddividono in due categorie principali:
1. Interventi di Efficientamento Energetico (Categoria I) (riservati principalmente alle PA e ai privati del settore terziario):
◦ Isolamento termico di superfici opache (es. cappotto termico).
◦ Sostituzione di chiusure trasparenti (infissi).
◦ Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento.
◦ Trasformazione di edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero” (nZEB).
◦ Sostituzione di sistemi per l’illuminazione con sistemi efficienti (LED).
◦ Installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (Building Automation).
2. Interventi per la Produzione di Energia Termica da Fonti Rinnovabili e Sistemi ad Alta Efficienza (Categoria II) (accessibili a tutti i soggetti ammessi):
◦ Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore (elettriche o a gas, anche geotermiche).
◦ Sostituzione di impianti con generatori di calore alimentati a biomassa (caldaie, stufe, camini).
◦ Installazione di impianti solari termici, anche abbinati a solar cooling.
◦ Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
◦ Sostituzione di impianti con sistemi ibridi a pompa di calore.
◦ Allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficienti.
◦ Sostituzione con impianti a microcogenerazione alimentati da fonti rinnovabili.
◦ Novità del 3.0: Installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale con una pompa di calore elettrica.
Requisiti Tecnici Specifici
I requisiti variano a seconda dell'intervento. Alcuni requisiti salienti includono:
• Edifici Esistenti: Gli interventi devono essere realizzati su edifici esistenti (non in costruzione) dotati di impianto di climatizzazione.
• Biomasse: L'accesso agli incentivi per i generatori a biomassa è subordinato al conseguimento di una certificazione ambientale (Decreto 186/2017) con classe di qualità:
◦ 4 stelle o superiore se sostituisce un impianto a biomassa preesistente.
◦ 5 stelle se sostituisce un impianto a carbone, olio combustibile o gasolio.
◦ 5 stelle per nuove installazioni (solo per aziende agricole e imprese forestali).
◦ Per la durata dell'incentivo, è obbligatoria la manutenzione biennale di generatore e canna fumaria.
• Diagnosi Energetica e APE: La Diagnosi Energetica ante-operam e l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) post-operam sono obbligatorie per l'isolamento termico (1.A), la trasformazione in nZEB (1.E) e per interventi su interi edifici con potenza termica ≥200 kWt (per le tipologie 1.B, 1.C, 1.D, 2.A, 2.B, 2.C, 2.E).
• Imprese Private: Le imprese devono conseguire una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 10% o il 20% (a seconda del tipo di ristrutturazione). Le imprese non possono accedere a incentivi per apparecchi alimentati a gas naturale o altri combustibili fossili.
Risorse (Budget)
Il Conto Termico 3.0 dispone di un budget complessivo annuale di 900 milioni di euro:
• 400 milioni di euro sono destinati alle Pubbliche Amministrazioni e agli Enti del Terzo Settore.
• 500 milioni di euro sono riservati ai Soggetti Privati e alle Imprese.
• Un contingente massimo di 200 milioni di euro (50% della quota PA) è riservato alla procedura di accesso su prenotazione per le PA.
Termine richieste
• Accesso Diretto: La richiesta deve essere presentata al GSE tramite il Portaltermico (il portale dedicato) entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento. Nota: Alcune fonti recenti indicano 90 giorni. L'avvio dei lavori non deve essere antecedente la data di entrata in vigore del decreto di aggiornamento.
• Accesso su Prenotazione (PA): (Queste tempistiche decorrono dall'accettazione della prenotazione da parte del GSE).
◦ Caso A (con Diagnosi Energetica):
▪ Assegnazione lavori (ASL) entro 180 giorni.
▪ Avvio lavori (AVL) entro 240 giorni.
▪ Conclusione lavori (CL) entro 18 mesi (o 36 mesi per interventi nZEB).
◦ Casi B e C (con Contratto EPC o Assegnazione Lavori):
▪ Avvio lavori (AVL) entro 60 giorni.
▪ Conclusione lavori (CL) entro 12 mesi (o 24 mesi per interventi nZEB).
Incentivi e Modalità di Erogazione
Gli incentivi sono corrisposti in un'unica soluzione o in rate annuali.
• Erogazione in Rata Unica:
◦ Per tutti i soggetti, se l'importo totale dell'incentivo non è superiore a €15.000 (entro 60 giorni dall'approvazione). Nota: il D.M. 16/02/2016 prevedeva €5.000, ma fonti più recenti citano €15.000.
◦ Per le PA (e le ESCo per loro conto), se l'accesso avviene tramite procedura diretta, l'incentivo è erogato in un'unica rata anche se superiore a €5.000 (o €15.000, a seconda della soglia applicata).
• Erogazione a Rate:
◦ Per importi superiori (per i soggetti che non beneficiano dell'unica rata), il pagamento è suddiviso in rate annuali costanti, con durata che varia tra 2 e 5 anni a seconda della tipologia di intervento.
• Acconto (Solo PA): Le PA che optano per la prenotazione possono richiedere un acconto (50% per incentivi di durata 2 anni, o 40% per 5 anni) al momento della comunicazione di avvio dei lavori.
• Percentuali di Incentivo:
◦ In generale, l'ammontare massimo dell'incentivo non può eccedere il 65% delle spese ammissibili sostenute.
◦ Gli interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili (Cat. II) sono incentivati fino al 65% dei costi.
◦ Gli interventi di efficienza energetica (Cat. I) sono incentivati fino al 40% dei costi.
◦ L'incentivo sale al 100% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati su edifici pubblici adibiti a uso scolastico, strutture ospedaliere e altre strutture sanitarie pubbliche, o su edifici pubblici di piccoli comuni (sotto i 15.000 abitanti).
• Cumulabilità: Il Conto Termico non è cumulabile con altri incentivi statali, ad eccezione dei fondi di garanzia e dei fondi di rotazione. Per gli edifici pubblici, gli incentivi sono cumulabili con contributi in conto capitale (statali e non statali) fino al 100% delle spese ammissibili.
< Torna Indietro